Tutto e Niente

Poesie e riflessioni di uno che sprofonda nel mondo

31.8.08

Gomitolo

Sento che mi aspetti, mi pensi da lontano,
rivedo il tuo viso, risento la tua mano
che mi accarezza
con tanta tenerezza.
Non voglio rassegnarmi
a viver senza te,
ma non so lanciarmi
seguendo solo me.
Sprofondo nel dolore
cercando di tenerti
ti vedo allontanare
a passi molto incerti.
Non puoi buttare via,
l'amore che ci prende,
non ne ho trovato mai
uno così grande.
Genova 31/8/2008

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Dopo la morte

Mi hai detto che riderai,
poi che piangerai,
quando papà sarà morto.
Quando questa tristezza che non cessa
mi viene incontro
anch'io oscillo
tra la tristezza e la gioia
pensando alla mia morte.
Genova 24/4/1997

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Remembering you

I don't know why I'll lose you
nor when I wount see you again
where will be our last meeting
if there will be joy or sadness
but as a child
I wount forget
forever the tale
that you told me.
Genova 11/4/1997

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Il tuo ricordo

Non so perché ti perderò
né quando non ti rivedrò
dove sarà l'ultimo incontro
se ci sarà gioia o tristezza
ma come un bimbo
non scorderò
mai più la favola
che mi hai narrato.
Genova 11/4/1997

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Alunni

E ora
dove sarete?
Mi citerete
ancora
nei vostri scherzi?
Ne parlerete
ancora
coi vostri amici?
sarò solo uno scherzo
o sono un punto
nell'arco della vita
che non si può scordare?
I vostri mille nomi
non li ricordo più
ma ad ogni incontro sento
che a voi devo il mio segno.
Genova 11/4/1997

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Il meglio di Carlo

Il meglio di me,
che prendi,
è il tuo sguardo
che mi penetra,
è il tuo sorriso
che mi illumina,
è il tuo abbraccio
che mi placa,
è il tuo sogno
che mi accoglie.
Il meglio di me
sei tu
che mi fai amare.
Genova 11/4/1997

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Benedetto

Sei qui,
piccino,
e mi abbracci
corrucciato.
Con gentilezza
chiami,
con attenzione
osservi.
Come ospite inatteso
ti fai amare,
da un cuore ancora duro
ad accettare.
Sei tu che mi capisci,
come un vecchio saggio.
tra Vietri e Napoli 18/3/1997

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Bilancio

Come un bimbo saggio
di fronte ai "grandi"
parli,
cercando di nascondere con le lenti
il timore
dell'ostilità nascosta.
Come un giocatore
che rischia per vincere,
perché non ha più niente da perdere,
ti lanci oltre l'ostacolo
sperando in te stesso.
Come un principe
senza più una corte,
ci guardi
con magnanima umiltà
consolando la tua solitudine.
Dal fondo della sala
mi fai tenerezza,
ma è difficile
stare con te
Genova 27/2/1997

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Affanno quotidiano

Nell'affanno di ogni giorno
sento forte il desiderio del deserto
dove cercare le parole
del canto.
È difficile parlare,
è difficile ascoltare,
è difficile amare.
Ogni gesto,
ogni parola
fa fatica a prender forma.
Sento l'urlo che preme per uscire
ma non trova la strada,
non trova il passaggio
per farsi capire.
E mi lascio andare al giorno,
che verrà per allontanarmi
da me,
da te.
Genova 26/1/1997

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10.8.08

Notte di pensieri

Il tuo respiro mi tiene sveglio
nella notte silenziosa
e mi viene da pensare
al cammino fatto insieme.
Nel via vai di ogni ora,
indaffarati, l'un per l'altro,
ci sfioriamo per la casa,
in silenzio,
mentre insieme
riflettiamo e progettiamo
per la vita di ogni giorno.
Nelle ore in automobile
sento che tu pensi a noi,
penso che insieme noi
siamo sempre stati
amici, compagni, fratelli.
Ogni volta mi dimostri
il tuo affetto
senza dirlo.
Forse amanti non siam mai stati,
la passione è stata un attimo,
ma il silenzio ci ha avvolto
e anche adesso ci tiene stretti:
come farei, io, senza di te,
cosa sarei, io, senza di te?
Il silenzio mi risponde.
Genova 23/12/1996

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Sua

Ti dirà che sei tutto il suo mondo,
che sei tutto ciò di cui ha bisogno.
Ti dirà che il mondo è tutto ciò che è tra voi,
che di te ha bisogno come di una cosa preziosa.
Ti dirà che non dividerebbe il suo mondo con nessun'altro,
che ti vuole tutta per sé, tu che sei la cosa più preziosa che ha.
Ti dirà che non ci deve proprio essere nessun'altro nel vostro mondo,
che una cosa preziosa come te bisogna tenerla nascosta per non farsela rubare.
E tu gli darai ragione,
ogni volta.
Ti inventerai il modo
per essere sempre più sua,
solo sua.
Rinuncerai alle cose
che ami
perché lui non vuole,
perché è giusto che non voglia.
E quando ti accorgerai
che non sei più tua,
che non c'è più il tuo mondo,
che non hai più niente di tuo,
che non è mai stato tuo,
allora ti domanderai
perché aveva sempre ragione,
cosa c'era di giusto.
Genova 9/12/1996

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Sceglierai di lasciarmi

Non ti aiuterò a lasciarmi
non te ne darò motivo.
Per te non cambierò, come mi chiedi,
perché è questo che io sono, e che tu ami.
Sarò quel che sono,
fino in fondo,
perché è così che mi hai voluto, che mi hai scelto.
Sarai tu che sceglierai di lasciarmi
e il tuo orgoglio ti fermerà
dal cercarmi di nuovo.
Ma non sarò stato io
a farmi morire
di dolore.
Genova 9/12/1996

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Desaparecidos

Mi racconti di tuo nipote
che vive con gli assassini
di tuo figlio
e coi carnefici
di tua nuora
dalle cui viscere fu strappato
in un parto di lacerante disperazione.
E io mi sento senza senso,
senza più la forza di urlare,
di andare a raccontare,
forse anche di piangere o amare.
Con la stessa disperata e debole forza
vorrei rivedere la speranza,
come tu i tuoi "bambini".
Genova 12/11/1996

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Mattino

Tu che dormi,
la radio suona,
e i miei pensieri vagano verso una nebbia
che tutto scolora.
Ho freddo, ho paura,
solo la tristezza
mi dà un po' di coraggio,
il senso di essere vivo.
Questa distesa di ghiaccio
intorno a me, a noi,
mi annulla.
Tu dormi
ed io aspetto
di rivedere spuntare il sole
dall'orizzonte di ghiaccio
che mi circonda
ma so che solo la fine
potrà ridarmi la gioia.
Genova 19/10/1996

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"Ne troverai una ..."

Mi hai fatto sprofondare
con una frase.
Ed ora vago,
con una vertigine,
nel freddo del mio cuore.
Ho sperato
di non sognare,
ma è tutto vano.
Non sarò più felice,
non posso più esserlo,
ora lo so.
Questa maledetta vita,
mi lega con fili d'oro
ad un destino senza luce!
Genova 19/10/96

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Da lontano

Il tuo vestito nero
non riesce a spegnere
il tuo viso d'oro
che si allontana
lasciandomi
senza parole.
Vorrei colmarti della gioia che attendi,
ma so solo
coccolarti nel mio cuore.
Non sono tuo, non sei mia,
come il sole non è del cielo.
Genova 4/10/1996

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