Fardello
Son sempre tuo,
come un fardello
da sbarazzare.
Mi hai chiuso fuori
di casa tua.
Rigiro tra le mani
le chiavi della porta
che un giorno mi hai donato
e che non apron più.
Forse ti fa paura,
forse non hai più voglia,
mi tieni alla lontana
seduto sulla soglia.
Anche se tu
ogni mattina
mi puoi scrutare
sul palcoscenico
tu puoi vedermi
anche a traverso
tu puoi sentire
ogni mio umore
se poi io guardo
nella platea
tu non ci sei,
te ne sei andata,
ed hai lasciato
sulla poltrona
il tuo profumo.
come un fardello
da sbarazzare.
Mi hai chiuso fuori
di casa tua.
Rigiro tra le mani
le chiavi della porta
che un giorno mi hai donato
e che non apron più.
Forse ti fa paura,
forse non hai più voglia,
mi tieni alla lontana
seduto sulla soglia.
Anche se tu
ogni mattina
mi puoi scrutare
sul palcoscenico
tu puoi vedermi
anche a traverso
tu puoi sentire
ogni mio umore
se poi io guardo
nella platea
tu non ci sei,
te ne sei andata,
ed hai lasciato
sulla poltrona
il tuo profumo.
Genova 25/10/2008
Etichette: poesia
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