Votare?
Suppongo che andrò a votare ma non so ancora per chi.
Penso che il mio voto non sposti una virgola e quindi ha senso scervellarsi per scegliere cosa votare solo se si intende convincere altri a fare la stessa propria mossa. Per altro per fare questo bisogna avere almeno una idea di quel che si pensa sia meglio fare.
Una certezza che ho, però, è che il non voto abbia significato per un senso di coerenza o nell'intenzione di esprimere un dissenso che convinca altri ad attivarsi per sovvertire il sistema ma, al contrario, lascia del tutto indifferente (se non compiacente) il sistema politico in sé. La degenerazione più drammatica è proprio quella che ha trasformato un sistema che, per quanto rappresentativo, si basava sul consenso, ad un sistema in cui il consenso è quasi superfluo se non fastidioso. Perfino Andreotti si preoccupava se alle manifestazioni c'erano molte persone o se molti non andavano a votare. I politici attuali meno gente vedono attorno ai seggi più contenti sono, perfino se questo ha come conseguenza che non vincono l'elezione (ma riescono ugualmente ad essere eletti).
Quello che sto apprezzando di Veltroni è che fa come se alcuni aspetti di metodo che io ritengo necessari siano importanti. Mi rendo conto che probabilmente sono solo trovate pubblicitarie, ma da un certo punto di vista ritengo già un fatto significativo che vengano fatte certe affermazioni, anche se chi le fa non ci crede e le fa solo per convenienza. Questo mi da almeno la sensazione di potermi confrontare poi sui contenuti (che non condivido).
Finora mi sono trovato ad avere a che fare con personaggi che non solo hanno idee diverse dalle mie ma che ignorano perfino teoricamente le modalità che per me sono importanti per giungere ad un confronto. Nonostante questo non so neppure se voterò PD, SA o SC. Per ognuno ci potrebbe essere un motivo ma non so ancora decidermi.
Grazie al casino del sistema è la prima volta che vado a votare senza aver ben chiaro che differenza può fare avere ognuno dei diversi comportamenti. Questo non mi piace per niente ma il porcellum non me la sento di mettermi a capirlo più di tanto.
La mia considerazione da una parte è che penso che Berlusconi sia peggio di Veltroni sia sui contenuti che sui metodi. Per cui se mi metterò a fare il realista disincantato proverò ad evitare il governo Berlusconi. Non lo faccio solo per me, ma soprattutto per quelli che, come nella tornata precedente, hanno patito un netto peggiornamento della loro esistenza.
E poi votare non mi impedisce in seguito di rompere lo stesso le scatole sia a chi ho votato che agli altri. Magari vince lo stesso Berlusconi, ma in ogni caso, anche se vince Veltroni, continuerò a rompere le scatole, a far fare brutte figure a chi fa procate, anche e forse ancora più se l'ho votato. Diciamo che confido che se c'è Veltroni almeno posso provare a interloquire per cercare di fargli fare le cose che voglio io, altrimenti posso solo protestare senza che nessuno mi consideri.
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